L’addominopuntura o agopuntura addominale è una metodica dei microsistemi di recente acquisizione: dunque non appartiene al patrimonio millenario della medicina cinese ma alla ricerca del XX secolo.
Si fonda sulla teoria che a livello della parete addominale anteriore sia possibile ricostruire un “homunculus” con corrispondenze assai dettagliate riguardanti l’estremità cefalica, tutta la colonna vertebrale nei suoi tratti cervicale, dorsale, lombare, sacrale e coccigeo, il cingolo scapolare e l’arto superiore, il cingolo pelvico e l’arto inferiore. Anche i vari organi e visceri presentano delle corrispondenze con alcuni punti della parete addominale.
La mappa che ricostruisce le varie sezioni del corpo a livello addominale viene definita della “tartaruga” perché le fattezze dell’homunculus sono particolarmente storpiate, a tal punto da farlo assomigliare appunto ad una tartaruga.
I punti dell’addominopuntura sono divisi in due gruppi:
- punti del canali straordinari e principali: si tratta in particolare dei punti del canale sagittale mediano anteriore ren mai, dei canali di rene, di stomaco e di milza-pancreas.
- punti specifici di addominopuntura che non hanno corrispondenze con i punti classici di agopuntura.
L’addominopuntura sfrutta sia le teorie classiche della medicina tradizionale cinese che il sistema di corrispondenze appena descritto per impostare la diagnosi e la conseguente terapia.
Gli aghi debbono essere infissi a profondità varia (superficiale, media, profonda) nei vari punti a seconda della zona che si desidera trattare e del risultato che si vuole ottenere attraverso la stimolazione del singolo punto.
Due grandi pregi dell’addominopuntura consistono nel fatto che l’infissione degli aghi è assolutamente indolore ed che la tecnica di terapia è “ripetibile” e dunque molto utilizzabile per studi statistici e ricerche cliniche.
L’addominopuntura è particolarmente utilizzata per il trattamento di alcune patologie: dolori articolari e muscolari del collo, della spalla, epicondilite, dolori lombari e del ginocchio e caviglia, sciatiche e radicoliti, vertigini e nevralgie facciali, esiti di ictus cerebrale con paresi o paralisi, patologie allergiche e rinite allergica etc.