Fibromialgia ed agopuntura
Fibromialgia ed agopuntura
Summer della comunicazione presentata al congresso di agopuntura della ALMA (Associazione Lombarda Medici Agopuntori) del settembre 2015
Lucio Sotte
Direttore di Olos e Logos: Dialoghi di Medicina Integrata www.oloselogos.it
La fibromialgia è una patologia caratterizzata da dolore muscolo scheletrico diffuso accompagnato da astenia, sonnolenza, alterazioni della concentrazione e del comportamento.
I ricercatori pensano che la patologia sia correlata ad un’amplificazione della sensazione dolorosa che si fonda su un’alterata percezione dei segnali nervosi.
Capita spesso che la sintomatologia inizi dopo un trauma fisico, un intervento chirurgico, una malattia infettiva o uno stress particolarmente importante. In altri casi la sintomatologia inizia molto larvatamente aggravandosi nel tempo senza poter essere collegata ad un chiaro evento scatenante.
Il sesso femminile è più colpito di quello maschile.
La sintomatologia comprende spesso cefalea tensiva, disordini dell’articolazione temporo-mandibolare, colon irritabile, ansia e depressione.
La sintomatologia si caratterizza con:
- dolori muscolo-scheletrici diffusi descritti spesso come dolori sordi che perdurano da almeno tre mesi ed interessano vari settori del corpo; tali dolori sono sopra e sotto ombelicali e si manifestano in entrambi i lati del corpo
- astenia che non si riduce con il riposo. Il sonno è talora interrotto dalla
sintomatologia dolorosa e spesso sono presenti anche sindrome delle gambe senza riposo e apnee notturne;
- difficoltà cognitive che consistono nella scarsa concentrazione, attenzione, altri sintomi come depressione, cefalea, sintomatologia crampiforme nel basso addome. Ulteriori sintomi associati alla fibromialgia sono correlati a disturbi cistitici, dismenorrea, sindrome premestruale.
I soggetti affetti da artrite reumatoide o lupus sembrano essere predisposti a sviluppare la fibromialgia.
Alcuni tender points sono particolarmente suscettibili al dolore spontaneo ed alla palpazione come descritto in figura. Tali tender points si localizzano in regione cervicale e dorsale, in regione toracica anteriore, in regione lombare e trocanterica ed al comparto interno della regione del ginocchio. Molti dei tender points descritti si sovrappongono anatomicamente a punti di agopuntura.
La diagnosi viene effettuata sulla base dalla evocazione alla palpazione digitale di una sintomatologia dolorosa in almeno 11 dei 18 tenderpoints. In alcuni casi la diagnosi di fibromialgia è solo probabile perché solo alcuni dei tenderpoints sono suscettibili alla palpazione digitale.
La terapia in biomedicina
Si fonda sull’uso di antidepressivi (duloxetina 30mg/die per una sett. e poi 60 mg/die, minalcipran 50mg/ 12 ore, amitriptilina) antidolorifici (ibuprofene, naprossene, tramadolo), antiepilettici (gabapentin, pregabalin 150mg/12 ore), induttori del sonno (stilnox 10mg prima di coricarsi).
Classificazione della fibromialgia in TCM
Vengono classificati in TCM 5 principali quadri sindromici di fibromialgia anche se capita che in alcuni casi lo stesso paziente presenti la sintomatologia di due o più quadri sindromici contemporaneamente.
1 Stasi di qi
Sintomatologia: ansia, irritabilità, cefalea anche emicranica, tensione nucale, risvegli notturni e difficoltà all’addormentamento, colon irritabile, peggioramento di tutta la sintomatologia sotto stress, polso xian a corda.
Nella mia esperienza si tratta del quadro clinico più frequente.
Principio di terapia: calmare il fegato e mobilizzare qi e sangue
Farmacologia cinese: xiao yao san o chai hu shu gan tang
Agopuntura: yin tang, LI4, LR3, PC6, GB34, an mian, CV17-18, CV12, ST25, SP6, BL18, 19, 20.
Auricoloterapia: shen men, liver, simpatico
- Accumulo di calore-umidità
Sintomatologia: dolori articolari accompagnati da rossore, edema e turgore delle articolazioni interessate, spesso diarrea o feci molli di odore nauseabondo, bruciore anale e perianale, leucorrea gialla etc
Principio di terapia: purificare il calore e trasformare l’umidità
Farmacologia: ban xia xie xin tang, si miao san.
Agopuntura: CV12, ST25, SP9, 44ST, LI11
- Deficit di qi e sangue
Sintomatologia: astenia, cefalea con dolore sordo, debolezza ed intorpidimento muscolare, sonno distrubato dai sogni, astenia al mattino, palpitazioni, ansia e depressione, polso fine e debole, lingua pallida.
Principio di terapia: tonificare il qi e nutrire il sangue.
Farmacologia: gui pi tang, ba zhen tang,
Agopuntura: LI4, ST36, CV12-6-4, SP6-10, HT7, Kid3, BL17-18-20.
Auricoloterapia: surrenali, endocrino, cuore, milza-pancreas.
- Stasi di qi e sangue
Sintomatologia: dolori diffusi a tutto il corpo, cefalea, lingua violacea e polso a corda e irregolare.
Principio di terapia: mobilizzare qi e sangue.
Farmacologia: tao hong si wu tang, shen tong zhu yu tang
Agopuntura: GV20, LI4, ST36, SP6-10, LR3, PC6, BL 17-18.
Auricoloterapia: shen men, surrenali, subcortex.
- Deficit di rene (yin e yang o jing)
Sintomatologia: varia in relazione all’interessamento della radice yin o yang o del jing di rene.
Principio di terapia: nutrire lo yin ed il jing, tonificare lo yang.
Farmacologia: you /zuo gui yin (wan), jin gui sheng qi wan, jin suo gu jing wan.
Agopuntura CV3-4-6, LR2, GB39, Kid3-6-7, SP6, BL 23
Auricoloterapia: surrenali, endocrino, rene.
Addominopuntura
Nella mia pratica clinico utilizzo costantemente l’addominopuntura in associazione all’agopuntura classica. Anzi costantemente inizio la terapia utilizzando la sola addominopuntura per inserire solo alla seconda o terza seduta alcuni punti di agopuntura classica. Il motivo per cui mi comporto seguendo questa regola è duplice. Da una parte l’addominopuntura risulta assai efficace nel trattamento del dolore, della contrattura e dei disturbi muscolari anche in fase acuta e quindi è in grado di lenire la sintomatologia algica dando conforto al paziente ed incoraggiandolo a proseguire la terapia. In secondo luogo la pratica dell’addominopuntura è sostanzialmente indolore e risulta perciò particolarmente accetta da tutti i pazienti ed in particolare da quelli agofobici. Quando alla seconda o terza seduta si introducono in terapia anche alcuni punti la cui stimolazione può risultare dolorosa sono assai meglio sopportati dai pazienti che hanno preso confidenza con la terapia ed hanno superato la paura dell’”ignoto”.
Generalmente utilizzo una terapia di base fondata sulla puntura profonda di CV12, CV10, CV6 e CV4, una puntura a profondità intermedia di ST24 per il cingolo e l’arto superiore e la regione cervico dorsale e ST26 per il cingolo ed arto inferiore e la regione glutea ed una puntura molto superficiale dei punti dolenti in relazione alla loro localizzazione sulla “mappa della tartaruga”. È assai frequente riscontrare una attenuazione della sintomatologia che segue immediatamente la puntura dei punti superficiali se si riesce a localizzarli correttamente. Tale riscontro è particolarmente utile per seguire l’andamento della terapia e modificarlo in relazione alle modificazioni della sintomatologia del paziente.
Ho verificato nel corso degli anni che per una localizzazione corretta dei punti di addominopuntura occorre tenere in altissima considerazione gli atteggiamenti scoliotici che assume la linea alba in molti soggetti. Essa riproduce a livello addominale ed in maniera speculare le alterazioni scoliotiche del rachide. La figura che segue, tratta da un atlante, evidenzia, come la linea alba sopraombelicale presenti una deviazione abbastanza evidente che determina uno scostamento dalla linea sagittale mediana dei punti del du mai.
Occorre dunque che il medico sia in grado di ricostruire mentalmente le distorsioni delle linee guida per la localizzazione dei punti che si verificano a livello addominale a seguito di questi atteggiamenti scoliotici vertebrali. Da questo punto di vista è particolarmente importante l’analisi della disposizione della direzione dell’impianto dei peli che ricoprono la superficie addominale oltreché le eventuali alterazioni cromatiche della cute. Infatti queste modificazioni scoliotiche della linea alba non solo determinano uno spostamento dalla linea sagittale mediana “teorica” dei punti più importanti del du mai (CV12-10-6-4) che vanno riposizionati tenendo conto dell’entità dell’alterazione, ma hanno la conseguenza di deviare dall’asse teorico orizzontale verso l’alto o verso il basso le linee guida per la localizzazione dei punti del canale del rene, dello stomaco ed il punto SP15 ed i conseguenti punti di addominopuntura limitrofi.
Sono convinto che la stragrande maggioranza dei mancati risultati dell’applicazione dell’addominopuntura sia da collegare ad alterata localizzazione degli agopunti. Ovviamente anche la presenza di cicatrici chirurgiche o post-traumatiche della parete addominale può essere un motivo di alterazioni anatomiche della regione che possono ridurre o in rari casi annullare l’efficacia della terapia. Anche in questi casi è necessario affidare all’intuito del medico il riposizionamento degli agopunti.
Punti speciali e locali per trattare la sintomatologia dolorosa.
Punti speciali
1 punti Ashi
Si tratta dei punti dolenti spontaneamente o alla pressione che vanno trattati in dispersione
2 Cefalea ed emicrania
GB14, taiyang, yintang er zhong per la cefalea temporale o frontale
GV20 e si shen cong per la cefalea del vertice
GV16-17, BL10, GB20 per la cefalea nucale e occipitale
3 Dolori nucali
GB20 e BL11-GV14 per i dolori cervicali e nucali
4 dolori alla spalla
LI15-16, TR14, SI10, LI11
5 dolori arto superiore
LI11, TR5, LI4, SI3
6 Dolori dorsali
BL11, BL13-15, BL17, SI 12
7 Dolori lombari
BL23, BL25 and BL52
8 Dolori articolazione coxofemorale
SP 10, SP 11/ST 31 and ST 32
9 Dolori arto inferiore
ST 36, SP 6, GB 30
10 in caso di contratture muscolari
utilizzare la tecnica dei tre aghi: due alle estremità delle inserizioni del muscolo interessato ed uno nella massa del muscolo stesso.
Bibliografia
Sotte L., ed Altri, Farmacologia Cinese, CEA edizioni, Milano, 2010
Di Concetto G., Sotte L., ed Altri, Agopuntura Cinese, CEA edizioni, Milano, 2007