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Curare i reumatismi del III millennio con una ricetta di farmaci cinesi di 1200 anni or sono

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DU HUO JI SHENG TANG – DECOTTO DI ANGELICA E LORANTHUS

Questa ricetta di farmacologia cinese risale ad un testo compilato da Sun Si Miao, un famossimo medico dell’antichità che visse durante il regno della dinastia Tang, cioè nell’ottavo secolo d.C. e viene utilizzata dunque da oltre 1200 anni.

Si tratta di una formula molto interessante che è una sintesi di più ricette: in primo luogo il si jun zi tang o decotto dei 4 gentiluomini – la formula classica per tonificare l’energia che manifesta effetti immunomodulanti – ed il si wu tang o decotto delle 4 sostanze – la formula classica per nutrire il sangue e dunque effetto emopoietico. A queste due formule vengono aggiunti altri rimedi con azione mobilizzante sull’energia qi e sul sangue che trattato la stasi che è alla base dell’eziopatogenesi dei reumatismi che in Cina vengono definiti “bi” cioè “ostruzione” “blocco”. Da ultimo si aggiungono alcuni rimedi ad azione “antireumatica”: du huo, la radice di Angelica pubescens che fornisce anche il nome alla formula e quelle di Laedebouriella o fang feng, di Achyranthis o niu xi e la corteccia di Eucommia o du zhong.

La ricetta “tonifica dunque l’energia, nutre il sangue” e li “mobilizza trattandone il ristagno”, inoltre “elimina vento-freddo-umidità” che ristagnano nel nostro organismo a causa della patologia che colpisce l’apparato locomotore.

È certamente difficile fare una “traduzione occidentale” sintetica degli effetti farmacologici di questa prescrizione così come sono descritti in medicina cinese, ma si può sinteticamente affermare che la formula abbia un effetto immunomodulante, trofico, antinfiammatorio e di promozione della circolazione dei liquidi e del sangue.

In effetti la ricerca scientifica ha dimostrato che la ricetta possiede effetto analgesico ed antinfiammatorio e che la sua somministrazione può essere una ragionevole alternativa all’uso dei farmaci antinfiammatori non steroidei. Sono inoltre stati dimostrati effetti sull’apparato circolatorio con riduzione delle resistenze vascolari periferiche ed azione antiaggregante piastrinica nel ratto.

Molti studi randomizzati e controllati hanno dimostrato la sua efficacia nella cervicalgia, nel trattamento delle sciatica, dell’osteoartrite, dell’artrite reumatica e della spondilite anchilosante. È stata utilizzata con efficacia anche nelle discopatie lombari e nei dolori articolari postpartum.

Secondo la mia esperienza questa formula è indicata particolarmente nelle forme reumatiche croniche dell’anziano che, secondo la medicina cinese, soffre delle conseguenze dell’invecchiamento e dunque di “deficit di energia e sangue e di Fegato e Rene” e che va incontro facilmente ad artralgie e rachialgie correlate a fenomeni artrosici inveterati che, soprattutto nel sesso femminile, sono favoriti dalla concomitante osteoporosi senile.

La ricetta che una volta si confezionava sotto forma di decotto di erbe medicinali in taglio tisana è ora disponibile in compresse o può essere prescritta sotto forma di estratti secchi degli stessi rimedi. Nel caso della prescrizione magistrale di estratti secchi è possibile adattarla perfettamente alla situazione del singolo paziente variando le percentuali dei componenti o aggiungendo o togliendo alcuni dei rimedi.

La considero un “grande dono” dell’antica medicina cinese al nostro mondo occidentale che, soprattutto a causa dell’aumento dell’età media della popolazione, è sempre più afflitto dalle patologie degenerative ed infiammatorie dell’apparato locomotore che possono essere prevenute e trattate con questa formula che è a metà strada tra un “tonico” ed un “antireumatico”.

 

FORMULAZIONE

du huo radix Angelicae pubescentis 9-12

xi xin herba Asari 6

fang feng radix Ledebouriellae 10-12

qin jiao radix Gentianae macrophyllae 10-12

sang ji sheng ramus Loranthi 12-15

du zhong cortex Eucommiae 12-15

niu xi radix Achyranthis 12

rou gui cortex Cinnamomi 3

dang gui radix Angelicae sinensis 6-10

chuan xiong rhizoma Ligustici wallichii 6

bai shao yao radix Paeoniae albae 12

shu di huang radix Rehmanniae 12-15

ren shen radix Ginseng 6

fu ling sclerotium Poriae 15

gan cao radix Glycyrrhizae 6

 

ORIGINE

Qian Jin Yao Fang o “Formule dei Mille Ducati d’Oro” (VIII sec. d.C.)

 

PREPARAZIONE

Nell’antica tradizione si consiglia di decuocere gli ingredienti in acqua secondo i dosaggio indicati per 45 minuti circa; terminata la decozione, si assume il filtrato in 2-3 dosi giornaliere.

Generalmente ren shen è sostituito da una dose

doppia o tripla di dang shen (radix Codonopsis).

Attualmente si utilizzano le compresse delle patent medicine confezionate secondo questa formula o gli estratti secchi dei rimedi seguendo le stesse percentuali della ricetta ma ad una dose inferiore di 2-3 g totali al giorno da adattare, ovviamente, al peso del paziente.

 

AZIONI

Secondo la medicina cinese la ricetta “disperde vento-freddo-umidità”, “tonifica Fegato e Rene”, “tonifica il qi e nutre il sangue”, esercita azione analgesica.

Come già accennato la ricerca scientifica ha dimostrato che la formula possiede effetto analgesico, antinfiammatorio, azione di riduzione delle resistenze vascolari periferiche ed antiaggregante piastrinica.

 

INDICAZIONI

Secondo la medicina cinese la ricetta è indicata nelle sindromi bi da attacco di “vento-freddo-umidità” e da deficit combinato di qi e sangue e di Fegato e Rene che in biomedicina corrispondono a numerose patologie reumatiche dell’anziano ma anche molte rachialgie, cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, sciatiche, gonalgie, osteoartriti, all’artrite reumatica e alla spondilite anchilosante che siano comunque correlate ai segni di deficit.

 

SINTOMATOLOGIA DI RIFERIMENTO

– Sindrome poliarticolare con dolore, edema, debolezza, tensione muscolare generalizzati, ma soprattutto evidenti nella regione lombare e negli arti inferiori;

– talora parestesie;

– avversione al freddo e ricerca del calore;

– talora palpitazioni;

– talora affanno del respiro;

– colorito pallido;

  • lingua pallida con patina bianca, talora leggermente improntata ai bordi;
  • polso sottile xi, debole ruo, lento chi.

 

EZIOPATOGENESI

La sintomatologia articolare si fonda su uno stato di deficit: da una parte il deficit di Fegato e Rene, il primo correlato ai tendini e il secondo alle ossa; dall’altra il deficit di qi e di sangue. In un paziente così debilitato le energie cosmopatogene vento-freddo-umidità trovano un terreno sensibile e attaccano l’organismo, producendo il “bi”, l’ostruzione. La regione lombare e le ginocchia sono sotto il governo del Rene; le ginocchia, inoltre, sono la «regione dei tendini», correlata al Fegato, pertanto la sintomatologia, pur essendo generalizzata, si esprime particolarmente in questa zona. Sono infine presenti i segni generali o locali di deficit di qi e di sangue.

 

APPLICAZIONI

Osteoartrosi, artrite reumatoide, dorsalgia, lombalgia e gonalgia croniche, osteoporosi.

 

ANALISI FARMACOLOGICA CINESE DELLA FORMULA

L’imperatore è du huo (radix Angelicae pubescentis),

uno dei principali farmaci antireumatici, amaro, piccante, tiepido. Espelle il vento-umidità ed esercita azione analgesica; è indicato nelle sindromi da vento-freddo-umidità; tratta soprattutto la lombalgia e i dolori agli arti inferiori.

I ministri sono tre: xi xin (herba Asari), fang feng (radix Ledebouriellae) e qin jiao (radix Gentianae macrophyllae).

Xi xin è un farmaco diaforetico di natura calda, che si adatta ai pazienti affetti da deficit di yang. Libera l’esterno, esercita azione analgesica e risolve la stasi di qi, tratta i dolori da stasi in varie parti del corpo. Fang feng è un diaforetico e antireumatico che espelle soprattutto il vento-freddo-umidità.

Du huo (radix Angelicae pubescentis) contiene angelolo, angelicone, bergaptene, ostolo, umbelliferone, scopoletina, columbianadina, anpubesolo, isoangelolo, acido angelico. Ha dimostrato di possedere svariati effetti in particolare azione analgesica e antinfiammatoria: l’iniezione intraperitoneale di du huo provoca un effetto antinfiammatorio e analgesico, insieme a un debole effetto sedativo, osservato nei ratti durante gli esperimenti di laboratorio.

Possiede anche effetto antibiotico (du huo inibisce l’attività di Mycobacterium tubercolosis, Salmonella typhi, Escherichia coli, Vibrio cholerae, Pseudomonas aeruginosa e Bacillus dysenteriae), effetto rilassante sulla trachea (per inibizione della cAMP fosfodiesterasi e della cGMP fosfodiesterasi. Tale effetto è concentrazione dipendente), antipertensivo (du huo ha azione antipertensiva di breve durata, inoltre ha una debole attività antiaggregante piastrinica).

Qin jiao espelle il vento-umidità e tratta i dolori

diffusi, con particolare risalto per quelli delle estremità che si manifestano con crampi. Contiene genzianina, genzianidina, omoorientina, saponaretina. Possiede effetto antipiretico, analgesico e antinfiammatorio. Quest’ultimo sembra essere dovuto all’azione stimolante di uno dei principi attivi contenuti sul sistema endocrino. La genzianina stimola la secrezione di ACTH, con conseguente aumento nella produzione di corticosteroidi. Inoltre la genzianina può abbassare la pressione sanguigna e ridurre la frequenza cardiaca. È stata inoltre descritta anche un’azione iperglicemizzante: la somministrazione di qin jiao è associata ad aumento dei livelli di glucosio nel sangue. Questo effetto può essere attribuito alla stimolazione esercitata sul sistema endocrino.

I consiglieri sono parecchi. Alcuni tonificano Rene e Fegato, trattano i dolori lombari ed espellono il vento e l’umidità: sang ji sheng (ramulus Loranthi), du zhong (cortex Eucommiae) e niu xi (radix Achyranthis bidentatae).

Altri tonificano e promuovono la circolazione del

sangue: dang gui (radix Angelicae sinensis), chuan xiong

(rhizoma Ligustici wallichii), bai shao yao (radix Paeoniae albae), shu di huang (radix Rehmanniae). Questi quattro rimedi costituiscono la ricetta si wu tang che ha dimostrato di possedere numerosi effetti farmacologici: antinfiammatorio, emopoietico, antiaggregante piastrinico, antiossidante, inotropo positivo oltreché effetto preventivo nella carcinogenesi endometriale del ratto.

Altri tonificano il qi: ren shen (radix Ginseng) e fu

ling (sclerotium Poriae), che serve anche per trasformare l’umidità che appartengono con gan cao alla formula si jun zi tang che possiede sperimentalmente effetti immunostimolante, emopoietico, antineoplastico oltreché normoperistaltico e radioprotettivo.

Gan cao (radix Glycyrrhizae) armonizza gli altri rimedi e fortifica il Riscaldatore Medio.