Ipertrofia prostatica

L’ipertrofia prostatica è un aumento di volume della prostata legato ad una iperplasia fibro-mio-adenomatosa delle ghiandole periuretrali.

Eziologia

Probabile disordine del metabolismo androgenico periferico che si esplica prevalentemente a carico delle ghiandole periuretrali.

Epidemiologia

E’ il più frequente dei tumori umani; l’80% dei maschi dopo i 40 anni presenta questa affezione (riscontro anatomopatologico); il 40% sviluppa una sintomatologia cervico-ostruttiva; il 15% necessita di intervento chirurgico.

La diagnosi viene posta generalmente nella 6° o 7° decade di vita. Il 10% presenta disturbi già prima dei 50 anni.

Sintomatologia

Pollachiuria, nicturia, minzione imperiosa, disuria (ipovalidità del mitto, inizio ritardato della minzione etc.)

Complicanze

Ematuria, infezioni urinarie, emospermia, litiasi vescicale, ritenzione acuta o cronica di urina, vescica da lotta, diverticoli vescicali, reflusso vescico-ureterale, insufficienza renale.

Esame clinico rettale:

Prostata aumentata di volume, morbida, elastica, non dolente, solco mediano scomparso.

Laboratorio:

es. urine, urinocoltura, funzionalità renale, glicemia etc.

Esami strumentali:

Urografia, + cisto-uretro-grafia minzionale, ecografia trans-rettale, indagini urodinamiche, uretro-cisto-scopia.

Diagnosi differenziale:

Con il K della prostata (nodulo duro, PAC PSA).

In medicina tradizionale cinese l'ipertofia prostatica viene definita in base al suo sintomo prevalente: long bi o "ritenzione urinaria".

Classificazione semplificata dell’ipertofia prostatica in medicina cinese
  1. ipertrofia prostatica con accumulo di calore-umidità
  2. ipertrofia prostatica da deficit del rene

Sulla base dei sintomi accusati dal paziente, dell’esame del polso, di quello della lingua e dei dati della medicina occidentale (esami, radiografie, TAC etc.) è necessario definire una diagnosi in base alla quale si imposta la terapia.
Si può utilizzare l’agopuntura somatica generale, anche se molte altre tecniche di agopuntura possono risultare efficaci nei singoli casi.

Spesso associo anche l’utilizzo di farmaci di medicina cinese sia per trattare il disturbo di base che per intervenire sul terreno nell’ambito del quale si sviluppa la malattia. Anche i consigli sulla base della dietetica cinese sono utili per trattare i fenomeni acuti ed evitare le recidive.