Otite acuta e cronica

Otite acuta, catarrale  e purulenta

È una flogosi acuta dell’orecchio medio, in genere secondaria ad affezioni delle prime vie aeree, a malattie esantematiche, a persistenti perforazioni timpaniche. Può essere distinta in forma catarrale e forma purulenta.

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Eziologia

Quella della forma catarrale è legata a disfunzioni della tuba di Eustachio (tubarite) che causa, con meccanismo “ex vacuo”, un’otite sierosa e successivamente siero-mucosa; la forma purulenta è sostenuta da infezione batterica (streptococchi, stafilococchi, pneumococchi, haemofilus) dell’orecchio medio e può fare seguito ad una forma catarrale.

Sintomatologia

Otite catarrale: ipoacusia, antofonia a volte acufeni e scricchiolii; otite purulenta: otodinia, ipoacusia, pulsazione auricolare, febbre; quando si determina una perforazione timpanica compare otorrea con eventuale impetiginizzazione del condotto uditivo esterno.

Decorso e complicanze

Le due forme possono evolvere verso la guarigione con restitutio ad integrum o con esiti, oppure verso la cronicizzazione. Raramente, e solo nelle forme purulente, si possono avere mastoidite acuta, paralisi del facciale, meningite.

Esami strumentali

Audio-impedenzometria per valutare l’ipoacusia e la funzionalità tubarica.

In medicina cinese non esiste un termine unico che definisce il quadro dell'otite acuta, che viene invece messa in relazione con i sintomi da essa indotti e  precisamente: er zhang tong o "otodinia di tipo distensivo", er long o "sordità",  er ming o "acufeni" e  shi zheng nong er o "otopiorrea".

Classificazione dell’otite catarrale acuta in medicina cinese
  1. otite acuta da invasione del vento patogeno
  2. otite acuta da  accumulo  di umidità nell’orecchio
Classificazione dell’otite catarrale acuta in medicina cinese
  1. otite acuta da invasione del vento patogeno
  2. otite acuta da  accumulo  di umidità nell’orecchio

Sulla base dei sintomi accusati dal paziente, dell’esame del polso, di quello della lingua e dei dati della medicina occidentale (esami, radiografie, TAC etc.) è necessario definire una diagnosi in base alla quale si imposta la terapia.

Il trattamento si esegue generalmente attraverso l’agopuntura somatica generale.

Spesso associo anche l’utilizzo di farmaci di medicina cinese sia per trattare il disturbo di base che per intervenire sul terreno nell’ambito del quale si sviluppa la malattia.

Otite cronica, catarrale e purulenta

L’otite cronica si distingue in forma catarrale e purulenta.

Eziologia

l’etiologia delle, forme catarrali è da ricondursi a mancata guarigione di una forma acuta a causa di situazioni predisponenti quali ipertrofia adenoidea, rinofaringiti, sinusiti, ostruzioni delle fosse nasali e del rinofaringe, , palatoschisi; la forma purulenta si instaura per mancata risoluzione di un’otite acuta, per persistenza asintomatica di ristagni purulenti nella cassa, per riacutizzazioni multiple attraverso una perforazione timpanica, per formazione di un colesteatoma endotimpanico.

Qualunque sia la causa, si definisce cronica un’otite che abbia determinato all’orecchio medio alterazioni irreversibili che perpetuano nel tempo il processo flogistico.

Sintomatologia

Otite catarrale cronica: ipoacusia, autofonia; otite purulenta cronica: ipoacusia, otorrea, frequenti riacutizzazioni.

Esame clinico

Nella forma catarrale è presente una retrazione timpanica con alterazioni cromatiche del timpano stesso (colorazione gialla o blu); nella forma purulenta è evidenziabile una perforazione timpanica più o meno secernente, a volte granulazioni infiammatorie nella cassa (otite iperplastica), a volte squame biancastre prevalentemente epitimpaniche (otite colestectomatosa).

Complicanze

L’otite catarrale cronica evolve verso la timpanosclerosi; l’otite purulenta cronica, in particolare la forma colestectomatosa, può dare complicanze mastoidee (mastoiditi) endotemporali (petrositi, labirintiti, paralisi del facciale), endocraniche (meningiti, ascessi cerebrali, encefaliti), venose (tromboflebiti).
Esami strumentali: audio-impedenzometria, microscopia, TC delle e RNM nei colestectomi.

Come per l'otite acuta, anche per la forma cronica non esiste una definizione precisa in medicina cinese. La patologia viene deficita sulla base dei sintomi più salienti, precisamente: er bi o  "chiusura auricolare", er long o "ipoacusia",  nong er o "otopiorrea".

Classificazione dell’otite cronica catarrale in medicina cinese
  1. otite catarrale cronica da ristagno di qi e di sangue
  2. otite purulenta cronica con secrezione densa e purulenta da calore del polmone
  3. otite purulenta cronica con accumulo di umidità da insufficienza della milza
  4. otite purulenta cronica con insufficienza del rene

Sulla base dei sintomi accusati dal paziente, dell’esame del polso, di quello della lingua e dei dati della medicina occidentale (esami, radiografie, TAC etc.) è necessario definire una diagnosi in base alla quale si imposta la terapia.

Il trattamento si esegue generalmente attraverso l’agopuntura somatica generale.

Spesso associo anche l’utilizzo di farmaci di medicina cinese sia per trattare il disturbo di base che per intervenire sul terreno nell’ambito del quale si sviluppa la malattia