La cataratta senile è l’opacamento in tutto o in parte del cristallino, la lente trasparente biconvessa situata all’interno del bulbo oculare. Colpisce circa l’85% degli ultrasessantenni.
Eziopatogenesi
Durante la senescenza l’aumento di volume del cristallino, non correlato ad adeguato apporto di ossigeno, innesca processi degenerativi; inoltre la sclerosi senile determina una resistenza ai continui stimoli accomodativi, con possibile alterazione delle fibre corticali.
Sintomatologia
Annebbiamento, riduzione lenta e progressiva della capacità visiva. Distinguiamo quattro stadi:
- Cataratta incipiente: opacamento nucleare e riduzione della visione diurna, od opacamento corticale ed alterata visione notturna.
- Cataratta intumescente: imbibizione della lente con aumento di volume e modificazione del suo potere diottrico (miopizzazione nel paziente emmetrope o compenso della presbiopia nei pazienti con tale difetto).
- Cataratta matura: opacamento totale della lente fino alla percezione del solo movimento della mano e/o della luce. 4. Cataratta ipermatura: stadio finale con nucleo ossidato, piccolo, che può lussarsi.
Diagnosi e classificazione
L’esame alla lampada a fessura, in midriasi farmacologica, permette di distinguere la cataratta in:
- corticale anteriore: opacità periferiche, biancastre, a cuneo con apice centrale;
- corticale posteriore (a sottocoppa): granulazioni e vacuoli irregolari al polo posteriore;
- nucleare: intorbidamento giallastro del centro;
- cortico-nucleare: totale.
Decorso
La cataratta corticale ha evoluzione rapida; la cataratta nucleare ha evoluzione lenta.
Classificazione semplificata della cataratta senile in medicina cinese
- cataratta senile da deficit dello yin del rene e del fegato
- cataratta senile da deficit dello yin del fegato ed umidità della milza
L’agopuntura e la farmacologia cinesi possono essere utili per ritardare la comparsa della cataratta e ritardarne l’evoluzione. Ovviamente, una volta che si è instaurata il trattamento definitivo è soltanto quello chirurgico.