Dolore addominale

Per una corretta interpretazione del sintomo dolore addominale e per la identificazione del viscere dove ha sede la lesione che lo genera, può essere utile dividere schematicamente tutte le strutture contenute nella cavità addominale in 3 gruppi che differiscono tra loro per le caratteristiche di innervazione:

  1. gruppo: con innervazione di tipo viscerale (nervi splacnici e vago): stomaco, intestino, fegato e vie biliari, pancreas, reni e vie urinarie, utero, vescica;
  2. gruppo: con innervazione somatica (nervi spinali e frenici): peritoneo parietale, mesocolon e piccolo omento;
  3. gruppo: strutture indolori: milza, peritoneo viscerale, grande omento.

Il dolore viscerale (ad es. pancreatite, occlusione intestinale, colica renale, etc.) quando è puro, cioè non coesistente con quello somatico, viene riferito come sordo, ottuso, localizzato profondamente e nel delimitabile. Può essere continuo per gli organi parenchimali o a tipo “colica” per gli organi cavi.

Il dolore somatico (ad es. peritonite) viene descritto come trafittivo, terebrante, assai ben localizzato; si accentua con la palpazione, con la tosse, con i cambiamenti di decubito. Caratteristica è la tensione della muscolatura attorno alla zona algogena (difesa muscolare).

La medicina tradizionale cinese chiama fu tong i dolori addominali localizzati al di sotto dello stomaco.
Classificazione semplificata dei dolori addominali in medicina cinese
  1. dolore addominale da ristagno del freddo
  2. dolore addominale da accumulo del  calore (e di calore-umidità)
  3. dolore addominale da ristagno del cibo
  4. dolore addominale da stasi del qi
  5. dolore addominale da stasi del sangue
  6. dolore addominale da deficit dello yang della milza

Sulla base dei sintomi accusati dal paziente, dell’esame del polso, di quello della lingua e dei dati della medicina occidentale (esami, radiografie, TAC etc.) è necessario definire una diagnosi in base alla quale si imposta la terapia.
In generale un ciclo di sedute di agopuntura è indicato per trattare la malattia; nei casi cronici che durano da molto tempo sono consigliate delle sedute di richiamo la cui frequenza va definita con il medico in base alla sintomatologia ed alla storia clinica.

Il trattamento si esegue generalmente attraverso l’agopuntura somatica generale, anche se molte altre tecniche di agopuntura possono risultare efficaci nei singoli casi: ad esempio agopuntura polso-caviglia, agopuntura auricolare.
Spesso associo anche l’utilizzo di farmaci di medicina cinese sia per trattare il disturbo di base che per intervenire sul terreno nell’ambito del quale si sviluppa la malattia. In questi casi anche il trattamento con la dietetica cinese è spesso assai utile.