Palpitazioni e tachicardia

Le palpitazioni e la tachicardia rientrano nel grande capitolo di malattie che in medicina occidentale va sotto il nome di nevrosi cardiaca.

Definizione

Si definisce con questo termine la somatizzazione a livello cardiaco di disturbi di natura psichica.

Eziopatogenesi

Generalmente sindromi ansiose o ipocondriache.

Sintomatologia

I disturbi più frequenti sono cardiopalmo, dispnea (dispnea sospirosa), precordialgie.

Decorso e complicanze

Decorso generalmente coronarico con periodi di remissione e di riacutizzazione in rapporto agli andamenti delle condizioni psichiche e/o all’influenza di stress ambientale.

In genere assenza di complicanze.

Esame clinico

Generalmente tachicardia, extrasistolia atriale e/o ventricolare e segni di circolo ipercinetico. Assenza di cardiopatie organiche. Stato di ansia e preocupazione per le proprie condizioni. Condizioni di stress ambientale o lavorativo.

Laboratorio

Dosaggio degli ormoni tiroidei (escludere un ipertiroidismo), emocromo (escludere una anemia), screening generale per escludere patologie associate.

Esami strumentali

E.C.G., Rx torace, Holter, Ecocardiogramma, Test da sforzo. Ecografia alto addome (escludere spine irritative digestive).

Prognosi

Benigna.

In medicina tradizionale cinese le palpitazioni indicano la sensazione avvertita dal paziente di un eccessivo battito cardiaco e sono denominate xin ji. Il termine tachicardia è riferito ad una oggettiva accelerazione del ritmo cardiaco denominato xin dong guo su. La classificazione delle due forme è comune risultando entrambe dagli stessi disequilibri e disarmonie.

Classificazione delle palpitazioni in medicina cinese
  1. palpitazioni da turbe dello shen
  2. palpitazioni da deficit del qi e del sangue
  3. palpitazioni da deficit dello yin con presenza di fuoco
  4. palpitazioni da deficit dello yang del cuore
  5. palpitazioni da ritenzione di liquidi

Sulla base dei sintomi accusati dal paziente, dell’esame del polso, di quello della lingua e dei dati della medicina occidentale (esami, radiografie, TAC etc.) è necessario definire una diagnosi in base alla quale si imposta la terapia.
Si può utilizzare l’agopuntura somatica generale, anche se molte altre tecniche di agopuntura possono risultare efficaci nei singoli casi.

Spesso associo anche l’utilizzo di farmaci di medicina cinese sia per trattare il disturbo di base che per intervenire sul terreno nell’ambito del quale si sviluppa la malattia. Anche i consigli sulla base della dietetica cinese sono utili per trattare i fenomeni acuti ed evitare le recidive.

In generale un ciclo di sedute di agopuntura è indicato per le riacutizzazioni di casi cronici che durano da molto tempo; in questo caso sono consigliate delle sedute di richiamo la cui frequenza va definita con il medico in base alla sintomatologia ed alla storia clinica.